Il digital signage è utile per orientare l’utente in quel districato percorso che è il funnel che porta alla vendita. Ma attenzione a trascurarne i contenuti!
Oggi il “consumatore” è esposto ad un numero impressionante di informazioni, tanto da condizionare il modo in cui fruisce di un contenuto.
Ad esempio, se prima il principale media era rappresentato dalla televisione, oggi interagiamo su diverse piattaforme – spesso contemporaneamente.
Questo influisce sulla soglia di attenzione dell’utente: se è vero che si è ridotta drasticamente, è vero anche che è cambiato l’approccio con cui vengono scelti i contenuti.
Gli esperti ci dicono che restiamo concentrati su un video mediamente per 4,6 secondi e questo non perché siamo diventati meno attenti.
Avendo a disposizione diverse piattaforme, infatti, la nostra attenzione rimbalza con estrema agilità verso il contenuto che più ci interessa.
Se il contenuto che si propone è interessante ed utile, l’utente manterrà vivo l’interesse.
Digitalizzare il punto di vendita significa intercettare l’utenza su diversi livelli, che convergono verso l’incremento delle vendite.
In sintesi, oggi più che mai, prima di concludere la vendita l’utente deve – e vuole – essere accompagnato in un percorso:
- che lo porti a conoscere il brand di cui “si sta per fidare”;
- lo faccia interessare ad un certo prodotto;
- lo induca a valutare l’ipotesi di acquistarlo;
- lo spinga effettivamente a comprarlo;
- infine, lo fidelizzi per indurlo nuovamente all’acquisto.
Così, la segnaletica digitale nel punto vendita diventa il collegamento tra il brand, il prodotto/servizio ed il consumatore.
Se implementato correttamente, il digital signage può guidare il cliente attraverso le diverse fasi della sua relazione con un prodotto o servizio dalla pre-vendita al ritorno all’acquisto.
Come si diceva, il primo step del percorso è quello di farsi conoscere dall’utente (awareness).
Veicolare in store messaggi targettizati a seconda di diversi parametri è un esempio di come il digital signage può inserirsi in questo punto del funnel.
Durante la fase successiva, il cliente desidera esplorare il ventaglio di opzioni che il brand ha da offrirgli.
Ad esempio, un totem con lettore codice a barre può aiutare i clienti a cercare il prodotto di cui hanno bisogno, effettuare confronti e ottenere ulteriori informazioni su un prodotto o servizio a cui sono interessati.
Inoltre, questi strumenti aiutano a tenere informati gli addetti alle vendite, con informazioni sempre aggiornate sulle caratteristiche e i vantaggi di ciò che vendono.
Nella fase di acquisto, la segnaletica digitale può contribuire in diversi modi: può fungere da controllo dell’inventario o può fornire assistenza virtuale alle vendite per personalizzare la decisione di acquisto del cliente.
L’ultima fase può coincidere anche con l’utilizzo della segnaletica digitale stessa.
Se hai una farmacia, ad esempio, le farutilizzare i display digitali collegati ad apparecchiature biometriche possono rilevare pressione sanguigna, peso e altri parametri vitali.
Specializzati da oltre 10 anni nel Digital Signage, Tiviz è un system intergrator che propone un servizio completo: definizione del cahier decharges del progetto, istallazione, gestione completa del servizio in SAAS, supporto e assistenza tecnica capillare.
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